Pubblicato da Daniela il 22 maggio 2010
Sono andata al cinema due settimane fa a vedere Iron man, poi ho portato i bambini a vedere Puzzole alla riscossa e mercoledì scorso sono andate a vedere Robin Hood di Ridley Scott: mi piace andare al Cinema e con i punti-fedeltà del supermercato ci vado pure gratis.
Mi piacciono molto anche i cinque minuti prima dell’inzio del film: la pubblicità sul grande schermo è tutta un’altra cosa! Il racconto, un po’ più lungo dei classici trenta secondi dello spot televisivo, si snoda affascinante, il grande schermo con i panorami mozzafiato, evocativi, ricchi.
Negli utlimi tre film questo magico momento è stato rovinato dallo spot ca…ne della Renaul Clio.
Una fila di auto parcheggiate con i loro proprietari in attesa appoggiati ai cofani, escono di corsa i bambini dalla scuola. Ah, ecco, sono dei papà felici di riabbracciare i loro piccoli. Esce, per mano alla maesta sorridente (straf…), l’ultimo bimbo che corre verso l’ultimo papà libero…. e invece no, il ragazzotto abbraccia la bellona e…. GLI ALTRI PAPA’ RESTANO DI SASSO, LO GUARDANO AMMUTOLITI INVIDIANDOLO!!!! Slogan “Dalla vita aspettati di più”.
Allora questo messaggio cerca di vendere un’automobile a giovani uomini che se vogliono molto dalla vita è meglio che non programmino una famiglia: si sa mai che, facendo fatica, rischino di crescere, di assumersi responsabilità, di giocare la loro vita con impegno, felici e soddisfatti del loro ruolo di compagni e padri.
Forse per degli uomini così, risulta efficacie lo slogan Be Stupid!
Se la pubblicità fotografa la realtà, streotipandola….. allora, come per le donne, negli spot i modelli maschili cambieranno quando avremo di fronte uomini nuovi.
E mi preme un’altra cosa: visto il palese attacco portato da questo spot alla famiglia, mi indigno in prima persona e invito le Associazioni che sostengono la famiglia a fare altrettanto, imparando a cogliere anche le sfumature.
Da parte mia, ai miei figli che hanno visto questo spot prima del film, ho detto che si sbagliavano, che non c’è niente di più bello nella vita che farsi una famiglia e avere un figlio… ma spero che questo lo abbiano già interiorizzato da tempo!
Anonimo Anonimo ha detto…
Da uomo, devo dire che non sono d’accordo con la lettura che ha fatto Daniela, che saluto caramente, circa il significato della pubblicità citata. Molto semplicemente lo spot voleva evidenziare come “dalla vita aspettati di più” sia riferito al rapporto insegnante alunno piuttosto che uomo con figli o senza (chi ha detto che quello della “profe” non abbia quei 2,3 o 4 bei bimbetti?). Se poi si vuole guardare in modo più ampio il mondo della pubblicità, allora mi arrendo!!! Mi sembrava però, in questo caso, un attacco un po’ eccessivo, c’é di molto peggio. Cordialmente, Daniele.
27 maggio 2010 19:22
Daniela ha detto…
Grazie, Daniele. Aspettavo gli interventi degli uomini ma credo che sul significato dello spot dubbi non ce ne sono: lo sguardo compiaciuto del bellone che abbraccia la maestra, ammiccando agli altri papà invidiosi non lascia spazio ad alcuna incertezza. Ho sentito un’amica proprio ieri che mi confermava che anche lei e suo marito sono rimasti indispettiti da questo spot.
La comunicazione è una scienza e quando si tratta di convinvere a comprare viene applicata con metodo!
E poi, sono d’accordo con te: ci si può sempre aspettare di peggio ma quando il messaggio non è esplicito è più subdolo e cambia comunque il modo di pensare delle persone senza che nemmeno queste se ne accorgano!
28 maggio 2010 12:03