Chi starà dalla parte dei diritti umani?
In occasione del lancio del Rapporto 2016-2017, Amnesty International ha chiesto alle persone di ogni parte del mondo di resistere ai cinici tentativi di rimettere in discussione diritti umani consolidati da lungo tempo in cambio della vaga promessa di prosperità e sicurezza.
Nel 2017 la solidarietà globale e la mobilitazione dell’opinione pubblica saranno particolarmente importanti per difendere coloro che sfidano i poteri e difendono i diritti umani, spesso considerati dai governi una minaccia allo sviluppo economico, alla sicurezza o ad altre priorità.
Il Rapporto 2016-2017 di Amnesty International denuncia uccisioni di difensori dei diritti umani in 22 paesi: ………..
…………………….Nonostante queste sfide, l’indifferenza internazionale verso i crimini di guerra è diventata la norma; dal canto suo, il Consiglio di sicurezza rimane paralizzato dalle rivalità tra i suoi stati membri permanenti.
“All’inizio del 2017, molte delle principali potenze stanno perseguendo interessi nazionali più limitati a danno della cooperazione internazionale. Questo atteggiamento rischia di condurci verso un mondo più caotico e pericoloso“, ha rilevato Shetty. “Un nuovo ordine mondiale in cui i diritti umani sono dipinti come un ostacolo agli interessi nazionali rende pericolosamente bassa la capacità di reagire ad atrocità di massa e lascia aperta la porta a violenze che ricordano i periodi più oscuri della storia umana“, ha aggiunto Shetty…………………..