Quando oltre 20 anni fa iniziai ad occuparmi di Internet e Web i cookie non erano ammessi in quanto violavano la privacy.
Poi si è aggirato il problema, normandolo (in fondo all’articolo quoto il link a Wikipedia che fa la storia dei cookie nel tempo) e quindi costringendo di fatto il ‘navigatore’ ad accettarne l’uso con il consenso informato. Purtroppo senza cookie, niente navigazione! Se ne accetta l’uso semplicemente continuando a navigare nella pagina che espone il messaggio, anche senza clikkare esplicitamente il bottone ‘accetta’.
Quindi il problema della vendita e del furto dei dati personali non si pone solo per i più grandi e quotati social network, di fatto anche per la quasi totalità dei siti dove si naviga; l’unica differenza è la mole di dati conservata nei servers, enorme per i social network, minore per tutti gli altri siti! Ovviamente Google escluso, Google con i servizi che ci mette a disposizione, ‘gratis’, si fa per dire, perchè al mondo nulla è gratis! Google merita una riflessione a parte.
Solo una domanda, quanti di noi non utilizzano Google come motore di ricerca?