Ripercussioni delle Intelligenze Artificiali Generative sul mondo del libro

Parte seconda. Autori, lettori e editori: il caso Amazon

Già all’ inizio del 2023 l’agenzia di stampa Reuters aveva raccontato la diffusione di libri generati da software di intelligenza artificiale che erano stati caricati, in poche settimane, sulla piattaforma di Amazon. La situazione era peggiorata nei mesi successivi. Per contenere il problema, Amazon introdusse nelle linee guida, ovvero l’obbligo di dichiarare se il libro era stato generato con l ‘ IA, distinguendo e catalogando diversamente i contenuti interamente generati dalla IA, da quelli rivisti dalla IA stessa, poiché diverso è l’impatto dello strumento sul testo.

Successivamente limitò a tre al giorno, i libri che gli autori potevano auto pubblicare sul sito. Le nuove regole non avevano valore retroattivo e riguardavano solo i testi pubblicati con KDP dopo l’aggiornamento normativo.

Le misure adottate da Amazon non hanno tuttavia convinto le associazioni di scrittori e editori persuasi che l’azienda possa fare molto di più per debellare il fenomeno; sostengono che esistono servizi, come ZeroGPT ad esempio, che lavora da tempo in questo campo, e che sono in grado di individuare i contenuti sia scritti, ma anche visivi, generati dalle intelligenze artificiali. Accusano Amazon di non voler avvalersi di simili tecnologie che potrebbero risolvere il problema alla radice.

Il rilevamento e l’individuazione di contenuti sintetici è però un settore ancora viziato da errori e limiti tecnici che producono falsi positivi. In molti casi i sistemi individuano come generati da software anche testi scritti da umani.

Secondo uno studio effettuato dall’Università del Maryland, i rilevatori non sarebbero affidabili negli scenari pratici. La stessa OpenAI ha dovuto ammettere che il software progettato per riconoscere i contenuti generati da ChatGPT aveva un basso livello di precisione e lo ha ritirato dal mercato.

Il più recente fenomeno dei libri generati con le IA ha finito per incontrare quello, noto da tempo, delle finte recensioni su Amazon, creando un circolo vizioso. In alcuni casi tali libri sono accompagnati da recensioni positive, lasciate da bot programmati per pubblicare commenti entusiastici.

Per concludere: un libro può essere generato con ChatGPT, messo in vendita spacciandolo come opera prima di un autore usando una descrizione creata con ChatGPT, promosso con dei bot che scrivono esaltanti recensioni, sempre avvalendosi di ChatGPT!

Amazon è il rivenditore di ebook più scelto dai consumatori italiani in assoluto.

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