Pubblicato da Elisabetta il 17 agosto 2011
Quest’anno ho deciso di fare un pellegrinaggio. E’ il primo della mia vita. Sono partita profana, non sono una cristiana praticante. Ho visto un servizio alla televisione di Paolo Brosio che parlava di Medjugorje e mi ha incuriosito.
Ho deciso con il mio compagno di andare per qualche giorno a visitare questo luogo di culto.
Il viaggio in bus è stato abbastanza lungo (circa 14 ore) siamo partiti all’alba e arrivati alla sera.
Il centro di Medjugorie è molto commerciale, ma se ti guardi attorno scorgi i bambini che cercano cibo nei bidoni della spazzatura. A 10 kilometri da Medjugorie i vecchi scampati alla guerra vivono con i pochi viveri distribuiti da volontari (1 metro quadrato di legna per ciascuno deve durare tutto l’inverno). Le commesse per pochi soldi lavorano nei negozi di souvenir.
Medjguorie mantiene invece una certa discrezione nei luoghi dove avvengono le apparizioni. I visitatori nei luoghi di culto sono tantissimi di giorno e di notte e qui regna un silenzio assoluto.
I veggenti sono sei. Tutti sono sposati, nessuno di loro ha scelto di essere né sacerdote né suora, come invece è successo precedentemente come per esempio per Fatima.
I sei veggenti (allora tutti minorenni) sono stati arrestati e picchiati dal regime al potere e il parroco ancora oggi porta le ferite delle torture subite durante il carcere a seguito del riconoscimento delle apparizioni della Madonna. Il parroco non ha subito riconosciuto come tali le apparizioni, ma solo in un secondo momento. Da allora è stato perseguitato e tutt’ora allontanato da Medjugorie (attualmente mi sembra si trovi in Austria).
I veggenti sono stati sottoposti a diversi controlli scientifici durante le apparizioni. Tutti e sei durante le apparizioni diventano insensibili a qualsiasi sollecitazione esterna (compreso il dolore) e succedono fenomeni strani alle pupille degli occhi (purtroppo non so entrare nei dettagli).
Scientificamente non si è riusciti a spiegare cosa succede ai veggenti durante le apparizioni e ancora oggi (dopo trent’anni) i veggenti non sono stati dichiarati dei millantatori.
Ciò che più mi ha stupito è che comunque le richieste della Madonna sono Mir (pace) e preghiera. Nient’altro. In questi luoghi devastati dalla guerra e dall’odio.
In pochi giorni ho potuto vedere la testimonianza di una suora che ha aperto un orfanotrofio per i bambini restati senza genitori dopo la guerra (che vive di Provvidenza,delle donazioni che arrivano per non dover sottostare alle regole di nessuno), di ragazzi che lavorano in una comunità nata per il recupero di alcolizzati e drogati, di una ragazza salvata dalla prostituzione ed ora volontaria in una comunità dove cerca di riabilitarsi.
Due persone che erano con noi, hanno acquistato e consegnato personalmente (accompagnate da gente del posto) dei viveri per il campo profughi di 75 famiglie cristiane esiliate dai mussulmani vicini.
L’aria che si respira, al di là dei negozi e delle auto di lusso che comunque si vedono, è di fede e di carità. O perlomeno di speranza per un mondo di pace.
I miracoli sono avvenuti, anche due settimane fa, ma non vengono riconosciuti dalla Chiesa finché non cessano.
Personalmente sono partita molto titubante, sono tornata confusa,,,senza certezze ma con una scossa nel cuore.
Cosa ne pensate?
Elisabetta