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LE RELAZIONI PERICOLOSE – GIANO BIFRONTE
Alcuni giorni fa ho incontrato una coppia si conoscenti, li conosco da tempo, li vedo di tanto in tanto. Osservandoli e acoltandoli mi è tornato alla mente un aforisma molto in voga negli anni ’80. “Amarsi non è guardarsi negli occhi, ma guardare insieme nella stessa direzione”.
Leggi tutto “LE RELAZIONI PERICOLOSE – GIANO BIFRONTE”Prevedere il futuro, modellare il presente
(Intelligenza Artificiale, Big Data, Algoritmi)
Abbiamo perso il pelo ma non il vizio. Ai sapiens è sempre piaciuto e continua a piacere prevedere il futuro.
In passato ci siamo affidati di volta in volta, in base al momento storico e alle credenze della comunità di appartenenza, agli dei, alle stelle, agli oracoli, alle pizie, ai maghi, alle cartomanti. Per farla breve ad una pletora di umani a cui riconoscevamo questa facoltà. Attitudine che non veniva riconosciuta a tutti ovviamente ma solo ad esseri speciali. Potere che ogni tempo e comunità riconosceva come tale in base a criteri arbitrari.
Leggi tutto “Prevedere il futuro, modellare il presente”Il Mondo nella guerra d’Ucraina – Diego Fabbri
Grandissima lezione, da non perdere. Da ascoltare fino all’ultimo minuto con grande attenzione.
Verso le elezioni politiche 25 settembre 2022
Lo sciampo di sondaggi e la doccia di politica (politica si fa proprio per dire, lo spettacolo indecoroso della politica) sono diventati il nostro pane quotidiano. Mi è venuta la voglia di vedere come andavano i sondaggi prima delle elezioni del 2013 e del 2018. Riporto i dati corretti delle elezioni dei principali partiti coinvolti. I sondaggi sono una media approssimata delle varie agenzie, la settimana prima delle elezioni. Non riporto i dati delle coalizioni nel loro complesso in quanto troppo complicato da gestire. In fondo metto i link delle fonti. E’ interessante guardare come le previsioni si sono evolute nel tempo da una elezione all’altra e come sono cambiate nell’intervallo di tempo. Vale la pena ‘perderci’ mezzora.
Leggi tutto “Verso le elezioni politiche 25 settembre 2022”La Macchietta, il Felpato e la Pescivendola
Vogliamo davvero farci rappresentare da questi personaggi da operetta ?
Berlusconi, con i suoi numerosi trapianti di capelli sembra la caricatura di se stesso.
Leggi tutto “La Macchietta, il Felpato e la Pescivendola”Guerra in Ucraina – Due passi nella storia
Nei mesi scorsi ho sentito il desiderio di rinverdire e approfondire le mie conoscenze geo-storiche-politiche dell’area in guerra.
I media ci hanno fornito, attraverso i loro inviati, la cronaca degli eventi quotidiani sul campo di battaglia. Molte opinioni, troppe chiacchiere nei talk-show.
Leggi tutto “Guerra in Ucraina – Due passi nella storia”Le misure anticovid sono legittime
Link all’articolo del Manifesto che fa chiarezza su una recente serie di pronunce delle supreme magistrature, costituzionali e amministrative, che esclude la fondatezza dei dubbi di legittimità sollevati sulle misure per il contenimento della pandemia.
Il mondo nuovo – Aldus Huxley
Anni fa mi imnbattei in questo libro straordinario.
Ancora più straordinario fu, che dopo averlo letto, andai a guardare la Biografia e le note di copertina (preferisco leggere, se e quando possibile, libera da influenze esterne e lasciare fluire il pensiero senza condizionamenti) scoprendo che il libro era stato scritto nel 1932, leggendolo avevo dato per scontato che fosse un libro contemporaneo.
Scoperta che diede ancora più valore al testo.
Recentemente seguendo un seminario online, sono venuta a sapere che Aldus Huxley fu insegnante di Orwell!
Interessante la presentazione di Alessandro de Concini, l’Angolo della cultura
Captive State – Un film da vedere
Ieri sera Rai Quattro ha trasmesso il film di Rupert Wyatt, genere definito fantascienza- thriller, dove il genere è solo l’ambiente per veicolare un chiaro e diverso messaggio, spostando il punto di vista, su fatti storici e aimè anche contemporanei, come anche Elysium fece; anch’esso definito fantascienza, ma che ci rimanda alle migrazioni e alle povertà, e se in Elysium tutti parteggiamo per i poveri e gli emarginati, ciò non accade nella realtà e le rotte mediterranea e balcanica sono qui a dimostrarcelo.
Captive State utilizza la stessa strategia fantascientifica , ma l’oggetto non sono le povertà e le migrazioni, qui l’oggetto è, se possibile, ancora più forte ed estremo e ci costringe ad interrogarci e a riflettere. Non aggiungo altro per non correre il rischio di anticipare e ‘spoilerare’, un suggerimento però me lo concedo , non leggere ne recensioni ne commenti prima del film, che sono molto più interessanti da leggere dopo il film. Personalmente ho trovato perfettamente centrata quella di Federico Gironi – Coming soon. Buona visione.